Logo Bosco Forniture Grafiche
Forniture Grafiche online per stampatori digitali

Vinile adesivo monomerico da stampa: un’analisi sulle differenze tra i materiali, sulle tipologie di colla, le applicazioni ideali e quelle da non fare

Analisi sul pvc monomerico da stampa

In questi dieci anni di lavoro nella stampa digitale grande formato, ho ricevuto molte domande sui possibili utilizzi del pvc adesivo monomerico chiamato anche vinile adesivo monomerico o semplicemente pvc monomerico.

Come saprai è una pellicola autoadesiva che si presta a molte lavorazioni ma ha dei limiti, legati al processo produttivo, che bisogna conoscere per non incappare in fastidiose contestazioni.

In questo articolo tramite esempi e fotografie vedrai un’analisi dei pregi ed i difetti del prodotto più venduto nel settore pubblicitario.

Inizierò con il processo produttivo dal quale nascono i limiti del prodotto per proseguire con la descrizione di tutti i tipi di vinili monomerici con le relative tipologie di colla.

Continuerò con le applicazioni ideali da fare con il vinile monomerico con un breve cenno su un problema tipico delle etichette adesive.

Analizzerò i problemi tipici delle applicazioni da esterno con il vinile monomerico e le domande da fare al cliente per capire se è il caso di utilizzarlo o meno.

Affronterò un tema molto spinoso: la garanzia di durata del vinile monomerico.

Concluderò con alcuni consigli su come velocizzare l’applicazione per contenere i costi di manodopera e per liberare tempo da dedicare ad altri scopi.

I limiti del pvc monomerico nascono dalla sua produzione

Il vinile monomerico non è un prodotto “scarso” (come viene soprannominato da alcuni clienti) va semplicemente utilizzato per le applicazioni per cui è stato concepito.

Alcuni clienti lamentano la comparsa di difetti dopo aver consegnato il lavoro oppure qualche difficoltà nell’applicazione del prodotto, tutti problemi dovuti al processo produttivo.

Per ottenere il classico pvc bianco lucido, Il pvc viene inserito sotto forma di una massa solida in una enorme calandra per essere schiacciato e appiattito.

Alla fine della lavorazione il pvc avrà lo spessore desiderato che generalmente va dagli 80 a 105 micron.

Tutti i limiti del prodotto nascono da questo schiacciamento!

La pellicola cercherà di tornare alla sua forma originale restringendosi, ed è il motivo per cui non può essere utilizzato per qualsiasi applicazione.

La prima regola da seguire è di utilizzare il vinile monomerico solo per superfici piane, come vedi nella foto è il caso del “1D”

Oltre a restringersi tenderà completamente ad alzarsi dalla superficie se utilizzato per eseguire applicazioni su parti “2d” o “3d”

Altri tipi di vinili come i polimerici ed i cast hanno aggiunti, in fase di produzione, i cosiddetti plastificanti che servono per aumentare l’elasticità del prodotto e permettere di aderire su superfici complesse come quelle 3D nel caso del cast e 2D nel caso del polimerico.

il procedimento si conclude con la spalmatura della colla e con l’accoppiamento del liner di carta sul retro del vinile.

Per vinile monomerico si pensa sempre al tipo bianco lucido con colla permanente, in realtà esistono molti altri prodotti anche per applicazioni molto specifiche.

Anche i tipi di colla variano a seconda della superficie di applicazione, ne parliamo nei paragrafi seguenti.

    Iscriviti alla BoscoLetter e ricevi ogni venerdì una e-mail che risolve un problema.

    Ho letto e accetto l'informativa sulla Privacy

    La grande famiglia dei pvc monomerici

    Il vinile monomerico è una categoria generica della quale fanno parte prodotti con finiture diverse (lucido, opaco e trasparente) e di adesivo (removibile, solvente apolare, attacca e stacca ecc).

    Oltre a questa categoria esistono prodotti monomerici che si utilizzano per applicazioni molto specifiche come quelle su parete o su vetri per creare l’effetto “vedo non vedo” con il one-way

    Posso riassumere la famiglia del vinile monomerico in questo elenco:

    • Vinile o pvc adesivo “tradizionale”
    • Vinile o pvc adesivo per muri
    • Vinile o pvc adesivo elettrostatico
    • Vinile o pvc adesivo microforato (one-way)
    • Vinile o pvc per vetrofanie (trasparenti)
    • Vinile o pvc attacca e stacca
    • Vinile o pvc adesivo retroilluminabile o traslucente
    • Vinile o Pvc adesivo calpestabile

    Vinile o pvc adesivo “tradizionale”

    Per tradizionale intendo tutti quei prodotti monomerici che hanno il frontale da stampa liscio ed una colla permanente o removibile.

    Sono i prodotti più utilizzati del settore grazie alla grande versatilità e ad un costo molto contenuto.

    Fanno parte di questa categoria ad esempio il classico vinile bianco lucido con colla permanente oppure il vinile opaco con colla permanente.

    Non mi dilungo molto su questi prodotti perché approfondiremo molto in seguito.

    Un esempio sono i due prodotti che vendo di più:

    Orafol® Orajet® 3164 Bianco Lucido e Avery Dennison® MPI 3000 HOP Bianco Lucido Permanente

    Vinile o pvc adesivo per muri “wall film”

    Come penso saprai il mercato della decorazione di interni è in crescita.

    Molte aziende hanno e stanno producendo prodotti specifici per le pareti.

    La particolarità di questo vinile adesivo monomerico è l’adesivo specifico per il muro e la finitura, nel caso dei prodotti Avery che conosco meglio, gli effetti di goffratura stucco, pietra, canvas.

    La sensazione visiva è proprio quella di vedere una parete stampata insieme a quella tattile della bucciatura proprio come se fosse un muro.

    Trovi qui la gamma prodotti wall film Avery Dennison®

    Vinile o pvc adesivo elettrostatico

    Sono particolari vinili calandrati che non hanno adesivo ma una carica elettrostatica che permette l’adesione a superfici molto compatte e non porose come il vetro.

    Infatti, sono utilizzate per la creazione di vetrofania senza colla.

    Sono pratiche perché veloci da applicare ma con il passare del tempo possono crearsi bolle d’aria sotto la superficie creando uno sgradevole effetto visivo.

    Vinile o pvc adesivo microforato (one-way)

    È una pellicola microforata utilizzata principalmente sulle vetrine dei negozi, per creare un po’ di privacy all’interno dell’ambiente, associata ad un’immagine pubblicitaria che si vede all’esterno.

    I fori presenti sul vinile non permettono al passante di vedere l’interno del negozio ma permette a chi è all’interno di vedere fuori.

    L’effetto svanisce quando all’interno del negozio c’è più luce che all’esterno come ad esempio nelle ore serali.

    Da tanti anni propongo un materiale molto stabile dimensionalmente con colla solvente, lo trovi qui: one way xtra

    Vinile o pvc per vetrofanie (trasparenti)

    Anche se è un’applicazione molto conosciuta, ancora oggi mi sento dire… “vetrofania, cos’è?!”

    Da wikipedia:

    La vetrofania è un’etichetta adesiva che contiene un’informazione, generalmente di carattere pubblicitario, destinata per l’applicazione sulla superficie di una vetrina espositiva di un locale pubblico in modo tale da essere letta dall’esterno”

    Link https://it.wikipedia.org/wiki/Vetrofania

    I vinili adesivi trasparenti vengono stampati in speculare per poter essere applicati all’interno della vetrina, se applicato un fondo bianco i colori saranno vividi e ben visibili.

    Senza il fondo bianco i colori risulteranno trasparenti e quindi meno visibili.

    Per applicazioni standard che non richiedono durata entro i 3 anni ti consiglio il vinile adesivo Avery Dennison® MPI 3040

    Vinile o pvc attacca e stacca

    Sono vinili adesivi lucido, opachi o trasparenti con una colla speciale che mantiene l’adesività costante nel tempo.

    Le colle permanenti, al contrario, nei primi mesi dall’applicazione arrivano al massimo dell’adesione rendendo impossibile la rimozione del vinile senza rovinarlo.

    Il pregio maggiore di questo prodotto è la possibilità di rimuovere il vinile senza lasciare residui di colla sulla superficie, molto fastidiosa da pulire.

    Il prodotto che conosco meglio si chiama easy dot ed ha la caratteristica di avere una colla sferica che lascia passare l’aria tra una sfera e l’altra in modo da rendere il prodotto bubble free.

    Qui trovi la scheda prodotto

    Vinile o pvc adesivo retroilluminabile (traslucente)

    È una pellicola detta anche traslucente ideale per essere retroilluminata, permette alla luce di passare in modo uniforme è di evidenziare le parti stampate.

    È paragonabili al plexiglas opalino come tipo di utilizzo.

    Da notare che per una corretta luminosità e sempre bene fare un progetto di illuminazione led.

    Spesso di sostituisce la vecchia grafica illuminata con tubi neon con quella nuova, dando per scontato che i colori saranno ben visibili ma purtroppo non è così.

    Un’eccessiva o limitata luminosità altera la visibilità dei colori dell’insegna luminosa.

    Il vinile traslucente monomerico che consiglio solitamente è Avery Dennison® MPI 3151

    Vinile o Pvc adesivo calpestabile

    È un particolare vinile che aderisce al pavimento (a patto che sia pulito, compatto e liscio), che accoppiato ad una laminazione antiscivolo permette la creazione di grafiche in centri commerciali, supermercati ecc.

    Molto utile per dare informazioni sul percorso da seguire o per creare pubblicità diverse dal comune usufruendo di uno spazio che generalmente non è utilizzato per la pubblicità.

    Come ho accennato in questo paragrafo il vinile monomerico può avere diversi tipi di colla, la scelta è basata sulla superficie di applicazione e su quando andrà rimosso il vinile.

      Iscriviti alla BoscoLetter e ricevi ogni venerdì una e-mail che risolve un problema.

      Ho letto e accetto l'informativa sulla Privacy

      Le tipologie di colla del pvc monomerico

      Oltre a scegliere il vinile monomerico per la giusta applicazione bisogna pensare anche se lo è la colla…

      Faccio un esempio.

      Se il cliente chiede un’applicazione per un pannello da interno la colla sarà la stessa nel caso di un’applicazione su una parete?

      Direi proprio no, per questo motivo oggi ci sono a disposizione colle diverse in base al tipo di applicazione.

      È bene conoscerle per fare le dovute considerazioni al momento della scelta del vinile da utilizzare.

      Colla acrilica permanente

      La colla permanente è concepita per applicazioni che non devono essere rimosse per diversi mesi e non crea problemi l’eventuale rilascio di colla sulla superficie dopo aver tolto la pellicola.

      È la colla più utilizzata in assoluto perché è ideale per la maggior parte dei lavori pubblicitari.

      Ha la caratteristica di aver una rapida crescita dell’adesione durante i primi mesi dell’applicazione.

      Colla acrilica removibile

      La colla removibile al contrario è ideale per la rimozione entro 2-3 mesi, in modo da poter applicare un’altra stampa senza rimuovere troppa colla dalla superficie.

      Al contrario della colla permanente arriva alla sua massima adesione dopo circa 6 mesi.

      Colla bubble free

      La colla bubble free (senza bolle) è ideale per velocizzare l’applicazione.

      Ogni produttore gli dà un nome diverso.

      • Avery: easy apply
      • 3M: comply
      • Orafol: rapid air

      In buona sostanza il concetto è di fare passare l’aria durante la fase di applicazione attraverso la colla.

      La colla può essere posizionata sotto forma di sfere o canalette in questo modo si creano dei canali dove l’aria può essere spinta fuori con facilità.

      È risaputo che l’applicazione senza questa colla è più lenta e difficoltosa perché si creano bolle e grinze.

      Guarda il video di applicazione dell’ MPI 3004 Easy Apply HOP:

      Colla solvente permanente

      La colla solvente garantisce una maggiore tenuta nel tempo soprattutto per grafiche con fondo scuro tagliate a vivo

      In genere sono i vinili polimerici ad avere questo tipo di adesivo perché si presume che l’applicazione debba durare molti anni, visto che è un vinile garantito 5-7 anni all’esterno.

      Colla apolare o high tack

      La colla apolare ha la speciale caratteristica di aderire su difficili come pareti, materiali plastici PE e PP, attrezzature agricole ecc.

      È ideale per risolvere tutti quei problemi di adesione che si riscontrano con la colla permanente.

      Quando un adesivo che hai realizzato “si stacca” completamente da una superficie è il caso di prendere in considerazione un adesivo apolare.

      Io consiglio questi due prodotti:

      Avery Dennison® MPI 3026 Bianco Opaco Supertack oppure ImagePerfect™ 2560 Bianco Lucido

      Colla acrilico permanente coprente (nero o grigio)

      La colla grigia si utilizza per creare degli adesivi coprenti da sovrapporre a grafiche già esistenti senza rimuovere il vecchio pvc adesivo.

      L’esempio classico sono i pannelli di forex che spesso vengono riutilizzati in questo modo, rimuovere la stampa e pulire il pannello sarebbe antieconomico.

      Anche se oggi esistono prodotti con colla trasparente che hanno un grado di coprenza molto elevato come nel caso del vinile mpi HOP prodotto da Avery Dennison®.

      Colla attacca e stacca

      La colla attacca e stacca è molto utile per far eseguire le applicazioni direttamente dai commessi dei negozi perché non crea bolle ed è molto veloce da applicare.

      Mentre per gli operatori del settore diminuisce nettamente i tempi di applicazione con una diminuzione dei costi.

      Inoltre, le grafiche possono essere conservate ed utilizzate perché sono colle che non lasciano residui sulla superficie.

      Come scegliere la colla del vinile monomerico

      La scelta dipende essenzialmente da 3 fattori:

      • Velocità di applicazione
      • Superficie di applicazione
      • Tempi di rimozione del vinile applicato.

      Cerco di spiegare semplicemente il rapporto costo/benefici

      Ipotizziamo che devi applicare il vinile su 3 vetrine grandi 2 x 2 metri ogni 30 giorni perché cambiamo sempre le promozioni.

      Tu e il tuo operaio (o la tua squadra dipende quanto è strutturata la tua azienda) dovete andare ogni 30 giorni a rimuovere la vecchia grafica e applicare quella nuova.

      Quanto ti costa in termini di manodopera:

      1. Rimuovere il vinile
      2. Eliminare i residui di colla
      3. Pulire definitivamente il vetro
      4. Applicare la nuova grafica

      Se pensi che con un adesivo monomerico attacca e stacca (come ad esempio l’easy dot) dimezzi i tempi di applicazione ed elimini quelli di rimozione colla, vale la pena spendere di più per il materiale da stampa?

      Oppure considera che la stessa applicazione la devi fare una volta sola e dopo 30 gg sarà il cliente a rimuovere il vinile adesivo.

      Potrebbe essere una leva di vendita proporre al cliente un vinile con colla removibile che non toglierà tempo ai suoi impiegati per rimuovere la colla sul vetro e potranno dedicarsi all’attività per cui sono pagati?

      Ultimo esempio classico è quello del vinile per muri.

      Vale la pena rischiare di utilizzare un vinile senza colla apolare e vedere dopo 2 giorni il vinile con i bordi alzati e sentire le urla del cliente incavolato?

      Le applicazioni ideali del vinile monomerico

      Dopo aver analizzato la grande famiglia del vinile monomerico ed i tipi di colla possiamo iniziare a parlare dell’applicazione ideali per questo prodotto.

      Come vedremo le applicazioni sono di breve durata perché il materiale nasce con questa definizione (che puoi leggere nelle schede tecniche dei produttori).

      Per breve durata si intende un periodo di 2-3 anni.

      Vetrofanie su vetrine dei negozi

      Difficilmente un’applicazione di questo tipo deve durare tantissimi anni, i prodotti e le marche da pubblicizzare cambiamo spesso anche su base stagionale

      Pubblicità su mezzi di trasporto pubblici

      Le pubblicità sugli autobus durano mediamente dai 15/30 giorni ed il prezzo di stampa richiesto è sempre molto basso, perché utilizzare un materiale più costoso?

      Di certo l’applicazione in alcuni punti può essere difficoltosa ma nessuna azienda pagherebbe il lavoro fatto con un polimerico o con un cast.

      È un po’ come utilizzare la carta fotografica per affissioni sugli impianti 3 x 6 mt.

      Allestimenti fieristici

      Le grafiche per le fiere non vanno quasi mai conservate e durano 2-3 giorni, il vinile monomerico va benissimo.

      Pannelli in forex per interno

      I classici pannelli per esporre menu, prezzi ed informazioni per la clientela all’interno del negozio.

      All’interno il vinile monomerico si comporta molto bene, si ritira pochissimo e dopo molto tempo.

      Pubblicità nei punti vendita

      In generale per quelle applicazioni interne ai punti vendita che possono essere per segnaletica aziendale, abbellimento delle pareti con grafiche particolari, personalizzazione di banconi, pubblicità sul pavimento ecc.

      Etichette adesive

      Il mercato delle etichette adesive negli ultimi anni è cresciuto tantissimo e grazie alla tecnologia stampa e taglio è sempre più facile creare nuovi tipi di adesivi dal pvc monomerico.

      Di seguito un elenco:

      • Adesivi trasparenti
      • Adesivi sagomati
      • Adesivi fustellati
      • Adesivi personalizzati
      • Adesivi plastificati
      • Adesivi per moto
      • Adesivi chiudi pacco
      • Adesivi promozionali (ad esempio per gruppi musicali)
      • Adesivi o meglio etichette per vino, olio, conserve, miele ecc

      Faccio una piccola parentesi su problema molto noto nelle creazioni di adesivi, ovvero il sollevamento dei bordi dal liner di carta

      Etichette “stampa e taglio” attenzione a fare asciugare bene l’inchiostro

      La tecnologia stampa e taglio ha di certo velocizzato e migliorato la realizzazione delle etichette adesive o stickers.

      Non mi dilungo sul funzionamento, se vuoi approfondirlo ti consiglio di leggere l’articolo di consulenza plotter https://consulenzaplotter.it/rumors-sui-plotter-stampo-taglio-roland/

      In alcuni casi anche la realizzazione di un prodotto che non va all’esterno può nascondere un problema.

      È il caso delle etichette realizzare con la funzione stampa e taglio che hanno il fondo scuro e sono tagliate subito dopo la stampa, a vivo.

      Il difetto si evince dalla foto, i bordi si alzano (poco dopo il taglio).

      Il solvente contenuto nell’inchiostro che non è ancora evaporato fa arricciare i bordi.

      Quindi se hai un plotter stampa e taglio ti consiglio di aspettare 24 ore prima di effettuare il taglio e vedere se il problema scompare, oppure di lasciare un bordo bianco attorno alla grafica.

      Attenzione però a gestire bene il profilo di stampa una sovra inchiostrazione (come nel caso della foto non fa che peggiorare le cose)

      Esempio di taglio del vinile adesivo con sovradosaggio di inchiostro

      Alcuni vinili monomerici non sono proprio adatti per questa lavorazione perché molto (forse troppo) economici altri invece con le dovute attenzioni sono assolutamente utilizzabili.

        Iscriviti alla BoscoLetter e ricevi ogni venerdì una e-mail che risolve un problema.

        Ho letto e accetto l'informativa sulla Privacy

        Quando usare il pvc monomerico per applicazioni da esterno

        Come abbiamo visto nel paragrafo relativo alla produzione del pvc monomerico ha il difetto di restringersi man mano che passa il tempo e di sollevarsi dalle superfici 2D o 3D.

        Questo processo avviene molto più velocemente se il prodotto è utilizzato per applicazioni da esterno.

        Gli agenti atmosferici, i raggi solari e gli sbalzi di temperatura giocano un ruolo fondamentale per la durata del materiale.

        In questo paragrafo mi occuperò solo di questo tema, analizzando le domande da fare al cliente per non lasciare niente al caso ed i problemi tipici che nascono durante e dopo le applicazioni.

        Per applicazioni da esterno non intendo soltanto targhe ed insegne ma anche la decorazione di automezzi.

        Quindi prima di scegliere il materiale da utilizzare è bene fare un’analisi insieme al cliente su dove andrà applicato il prodotto finito.

        Possono sembrare domande banali ma fanno tutta la differenza del mondo per evitare contestazioni future.

        Non sempre il cliente ti dice esattamente dove finirà il prodotto stampato e soprattutto che durata si aspetta negli anni.

        Essere chiari nel momento del preventivo, secondo me, previene molte delle contestazioni che nascono nei mesi successivi alla consegna del lavoro.

        Le domande da fare al cliente per capire se il pvc monomerico è il prodotto giusto da utilizzare

        Dopo tanti anni, passati a dare informazioni sui prodotti monomerici, ho capito che era necessario sapere fin da subito per quale applicazione dovessero essere utilizzati.

        Molto spesso davo prezzi, disponibilità e tempi di consegna per poi scoprire che l’utilizzo era completamento sbagliato.

        Dovevo quindi ricominciare da capo e individuare il prodotto giusto per il cliente

        Quindi mi sono abituato a fare sempre 3 domande prima di dare qualsiasi informazione:

        1. Su quale superficie va applicato?
        2. Per quanti anni deve durare (o deve essere garantito)?
        3. Per quante ore è esposto al sole?

        Come vedi sono domande semplici che individuano subito eventuali utilizzi sbagliati del vinile monomerico.

        1. Su quale superficie va applicato?

        Questa è la domanda più importante, perché ti fa capire immediatamente se la strada del monomerico è quella giusta.

        Come ho detto prima mi è capitato di dare il prezzo, il formato e la disponibilità in magazzino del vinile monomerico per scoprire solo dopo che il cliente lo voleva applicarlo sul marciapiede o sul legno

        Sappiamo che il vinile monomerico è ideale per superfici piane e compatte quindi se la risposta è diversa, possiamo scartare il vinile monomerico.

        Legno grezzo, mattoni, pareti rovinate, e superfici porose in genere sono molto difficili da personalizzare perché la colla non riesce a fare presa.

        • Per quanti anni deve durare (o deve essere garantito)?

        Sappiamo che il vinile monomerico è garantito 3 anni (massimo 4 dipende dalla marca) all’esterno.

        Durante questo periodo il materiale comincerà a restringersi se è applicato lungo il bordo di insegne, tabelle, targhe ecc.

        Quindi è fondamentale spiegare al cliente che entro 3 anni il materiale non si stacca e non si crepa ma potrà restringersi.

        Se il cliente risponde come spesso capita che deve durare “per sempre” di certo il monomerico non è la scelta giusta.

        Se la risposta è più precisa e rientra entro i 3/4 anni possiamo cominciare a tenerlo in considerazione.

        • Per quante ore è esposto al sole?

        Il calore aumenta la velocità con cui il pvc monomerico si restringe quindi se fosse esposto al sole per 8 ore al sole potrebbe non essere la scelta giusta.

        Magari un vinile polimerico potrebbe essere più indicato.

        Adesso analizziamo i lavori più frequenti ed i problemi che possono nascere

        Insegne e targhe con il vinile monomerico

        Come vedi nella foto per applicazioni da esterno con l’utilizzo del vinile monomerico si rischia di vedere il materiale ritirato rispetto al bordo della targa.

        Esempio di targa in plexiglas con evidente ritiro del vinile monomerico

        Ricordi il processo di produzione? Non è un prodotto scarso ha dei limiti!

        Sappiamo entrambi che quando si parla di insegne il cliente vuole un lavoro che duri più tempo possibile, anche se durante la trattativa ti ha detto che vuole spendere poco, quello che si aspetta sono anni ed anni di insegna perfetta.

        O no?!

        Per questo tipo di applicazione sarebbe ideale l’uso del vinile polimerico che si ritrae pochissimo o niente ed ha una garanzia di durata maggiore all’esterno.

        Anche nel caso della decorazione di automezzi bisogna fare molta attenzione.

        Decorazione di automezzi con il pvc monomerico

        Una domanda che ricevo spesso è: “posso utilizzare il vinile monomerico per la personalizzazione di automezzi?”

        La risposta ammenochè non debba durare qualche mese è categoricamente NO.

        Molto spesso non è una risposta accettata dal tuo cliente perché per utilizzare un materiale migliore del monomerico si deve affrontare una spesa maggiore.

        Per personalizzare gli automezzi con grafiche che devono durare molti anni va utilizzato:

        • Vinile Polimerico (chiamato anche pvc polimerico) per parti leggermente curve

        Ha una durata in genere di 7 anni all’esterno, un ottima stabilità dimensionale (si ritira niente o pochissimo durante gli anni grazie ai plastificanti inseriti durante la produzione).

        • Vinile Cast (chiamato anche pvc cast) per parti con una accentuata curvatura o angoli retti come nel caso delle false finestre dei furgoni

        Ha una durata in genere di 9 anni all’esterno, una perfetta stabilità dimensionale (ha ancora più plastificanti del pvc polimerico).

        E’ il così detto pvc conformabile, grazie all’utilizzo di un pistola termica si conforma (appunto) perfettamente sulla carrozzeria.

        Capisco che alla fin dei conti è il budget del cliente a comandare ma non per niente nella scheda tecnica dei vinili monomerici compare l’indicazione “per applicazioni di breve durata.”

        estratto scheda tecnica mpi 3000 hop per applicazioni di breve durata

        Di breve durata di certo non sono 5-7-9 anni!

        Pvc polimerico e cast sono dei materiali molto efficienti ma costano di più di un monomerico.

        Per darti un’idea il polimerico costa dai 3 ai 5 euro al mq il cast dagli 8 ai 18 euro al mq.

        L’utilizzo del pvc monomerico per una parte cosi curva di una carrozzeria è davvero troppo.

        Pvc adesivo monomerico che si alza dalla carrozzeria del furgone.

        Con il passare dei mesi il pvc monomerico oltre a scollarsi dalla carrozzeria comincerà a strapparsi rovinando irrimediabilmente la grafica.

        Quindi il cliente avrà speso dei soldi per trovarsi a distanza di mesi con la grafica fatti a pezzi!

        Probabilmente avrà anche il coraggio di farti una contestazione perché, colpito da una grave forma di amnesia, non ricorderà che voleva spendere due soldi e non gli importava della durata…

        Anche le grafiche applicate su parti piane sono soggette ad un restringimento, lasciando in bella vista una sgradevole cornicetta si sporco dovuta alle impurità che si attaccano alla colla.

        Esempio di restringimento del vinile monomerico e relativa cornicetta di colla

        So in che periodo siamo e il poco budget che hanno le aziende da investire in pubblicità ma girare per la città con una macchina con la grafica strappata o sporca non è di certo un vantaggio…

        Qualche accorgimento va preso anche per chi ha bisogno di farsi pubblicità direttamente sulla vetrina del negozio.

        Il pvc monomerico per le vetrofanie da esterno

        La vetrofania non è altro che una grafica applicata su una vetrina (in genere) per attirare l’attenzione dei passanti e farli entrare in negozio.

        Ci sono due tipi di vetrofania:

        • Temporanea (saldi, promozioni ecc.)
        • Fissa (vetrina completamente rivestita per non fare vedere l’interno del negozio per motivi vari)

        Nel primo caso l’utilizzo del pvc monomerico è d’obbligo perché deve durare al massimo 2-3 mesi

        Nel secondo caso è bene tenere conto che come tutti i pvc monomerici si ritirerà lungo tutti i bordi e se è applicata sul fronte stradale la colla catturerà tutta la polvere creando una cornice nera attorno alla grafica

          Iscriviti alla BoscoLetter e ricevi ogni venerdì una e-mail che risolve un problema.

          Ho letto e accetto l'informativa sulla Privacy

          Come funziona esattamente la garanzia di durata sul vinile monomerico

          La garanzia sui prodotti da stampa è il lato oscuro che nessun venditore vuole affrontare apertamente perché mette a nudo i limiti dei test dei produttori.

          Estratto garanzia di durata sul vinile monomerico da scheda prodotto avery mpi

          Faccio un esempio.

          Devi creare un’insegna per un tuo cliente a Palermo con un’esposizione al sole di 8 ore al giorno e gli devi garantire che il materiale resisterà 3 anni senza difetti.

          Il giorno dopo ti chiama un cliente di Bolzano che vuole un’insegna identica al cliente di Palermo e dimensioni ma ti dice che sarà applicata in una via stretta dove non batte mai il sole.

          Secondo te è possibile dare la stessa garanzia di 3 anni? per me NO!

          Di certo l’esperienza ti porterà a dare delle garanzie veritiere oppure a non utilizzare più il vinile monomerico per applicazioni con esposizione al sole prolungata.

          Ti consiglio di leggere sempre le schede tecniche dei prodotti per farti una tua cultura ed evitare talvolta consigli non proprio etici di alcuni venditori.

          Come velocizzare i tempi di applicazione del pvc monomerico

          L’analisi del tempo di applicazione non è sempre considerata perché dai confronti diretti che ho con gli stampatori, emergono spesso due convinzioni difficili da smontare:

          1. Se l’applicazione la fa il titolare dell’azienda il tempo non viene considerato un costo perché tanto l’azienda è sua, più lavora meglio è.
          2. Se l’applicazione la fa l’operaio il tempo non conta perché tanto è pagato per farla.

          Se ti ritrovi in questa situazione appena descritta voglio darti l’amichevole consiglio di pensare che il tempo è l’unica risorsa che perdiamo inesorabilmente tutti i giorni.

          Se ti sforzi di vederlo come la cosa più preziosa che hai, forse riuscirai a pensare ai nuovi prodotti ed alle applicazioni innovative che il mercato ti offre per utilizzare il tempo risparmiato in attività che ti fanno guadagnare ancora di più.

          Plastificare il vinile monomerico per velocizzare l’applicazione

          La plastificazione oltre a proteggere gli inchiostri dai raggi uv migliora l’applicazione del vinile adesivo perché aumenta lo spessore e diventa più manovrabile.

          Quando parliamo di vinile adesivo monomerico siamo quasi sempre nell’ordine dei 100 my di spessore (0,100 mm).

          l’inchiostro ecosolvente o solvente tende a farlo assottigliare un pochino ed a renderlo più “molle” e questo crea al momento dell’applicazione una maggiore possibilità di formazione di bolle e pieghe

          Applicando una plastificazione da 80/100 my si raddoppia lo spessore che passa quindi da 100 my a 200 my circa.

          Anche se parliamo di millesimi di millimetro la differenza è notevole.

          Il materiale diventa più compatto ed al passaggio della spatola è più difficile creare bolle, pieghe e grinze.

          Prodotti “easy to use” se non vuoi plastificare il pvc monomerico

          Da poco tempo Image Perfect (produttore inglese di prodotti per la stampa digitale grande formato) ha creato una gamma di prodotti di alto spessore 170 my che permettono una facile applicazione.

          Il principio è lo stesso della plastificazione uno spessore maggiore rende l’applicazione più veloce.

          inoltre, grazie anche ad un particolare adesivo che non “si attacca” immediatamente sulla superficie nel caso di errore si può rimuovere per essere riposizionato nel punto giusto.

          Conclusioni sul vinile monomerico

          In questo articolo ti ho illustrato i vantaggi e svantaggi dell’utilizzo del vinile monomerico, i tipi di colla ed i limiti del prodotto più venduto in Italia.

          È naturale che il desiderio di qualsiasi imprenditore sia quello di fare tutti i lavori a regola d’arte ed avere in magazzino un materiale adatto per ogni applicazione.

          So bene quanto sia difficile fare scorta di tanti materiali e di quanto sia difficile trasmettere al tuo cliente tutto quello che ho scritto in questo articolo.

          Io spero che questo articolo e quelli che seguiranno, possano motivare clienti come te a proporre costantemente prodotti realmente adatti alle applicazioni richieste dal tuo cliente.

          Motiva sempre le scelte che proponi con foto dei lavori eseguiti magari dopo anni dall’applicazione, crea un database con i tuoi migliori prodotti e cerca per quanto possibile di evitare i compromessi.

          Sono dei boomerang.

          Ci si afferma nel mercato quando non si subiscono contestazioni, passaparola negativo, recensioni negative e così via.

          Sappiamo entrambi che il cliente non ricorda mai di essere stato avvisato sui rischi di scegliere un prodotto economico per un lavoro che deve durare anni e anni.

          In molti paesi del nord Europa sta crescendo moltissimo l’utilizzo del vinile polimerico a discapito del monomerico.

          I prezzi del polimerico non sono più proibitivi come molti anni fa, adesso si può acquistare anche un materiale garantito 7 anni all’esterno per 3 euro al mq…

          Non è poi una follia pensare di proporre materiali più duraturi per un vantaggio comune per fornitore e cliente.

          È vero che tutti i clienti vogliono risparmiare ma è anche vero che nessuno vuole problemi dopo aver pagato.

          CI vediamo al prossimo articolo.

          Daniele Bosco

            Iscriviti alla BoscoLetter e ricevi ogni venerdì una e-mail che risolve un problema.

            Ho letto e accetto l'informativa sulla Privacy

            2 Replies to “Vinile adesivo monomerico da stampa: un’analisi sulle differenze tra i materiali, sulle tipologie di colla, le applicazioni ideali e quelle da non fare”

            grazia sale says:

            ciao, le tue info sono preziosissime e davvero chiarificanti. Bravissimo. Mi sono state di grande utilità! complimenti

            Daniele Bosco says:

            Sono molto contento di esserti stato d’aiuto!

            Lascia un commento

            L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi contrassegnati * sono obbligatori